TRUE DETECTIVE 4, NIGHT COUNTRY - BREVE VERDETTO
TRUE DETECTIVE - NIGHT COUNTRY
BREVE VERDETTO (NB: NON RECENSIONE)
Ci sono due cose fondamentali da dire: la prima, è che comunque HBO non può fare una cosa brutta, e questa stagione è comunque un thriller poliziesco che è ben scritto (se si cerca qualcosa di poco sorprendente o non troppo credibile) se parliamo di trama e personaggi in generale e cura per ambienti, scenografie e tensioni sociali tipiche dell'America, grazie una regia semplice ma buona e tutta una tecnica che nel 2024 non può essere da meno con produzioni così;
la seconda cosa è che, tuttavia, ciò che non rende questa stagione un capolavoro (siamo ben lontani) è il senso profondo della storia, i temi, il sotto-testo, poiché non funzionano in quanto rielaborazione superficiale della poetica della prima stagione (ma anche della seconda, invece ingiustamente sottovalutata). Questi temi sono universali, ma sono incastrati male e poco valorizzati, quasi sciatti, prevedibili nella messa in scena e nella gestione del pathos. Certo, con quello che si trova in giro, parliamo comunque di un lavoro importante. Ma non mi ha ridato quelle sensazioni delle prime due stagioni (la terza è un tentativo ancora più goffo e superficiale di scimmiottare il passato) che solo True Detective e i suoi originali creatori hanno saputo dare.
Senza Jodie Foster sarebbe interessante la metà a livello di intensità. A volte sottovalutiamo il perché le star siano tali.
di Giovanni Piretti
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